Il rapporto genitori e figli adolescenti

IL RAPPORTO GENITORI E FIGLI ADOLESCENTI

Durante l’infanzia, i bambini guardano ai genitori come a dei supereroi. Mamma e papà sanno sempre tutto e risolvono qualsiasi problema. Crescendo, però, questa prospettiva cambia. I figli iniziano a cogliere anche i limiti e le fragilità dei genitori, che pian piano diventano personaggi comuni. Così accade che il rapporto tra i figli adolescenti ed i genitori si trasforma. Da una parte e dall’altra!

Cos’è l’adolescenza?

Di sicuro l’adolescenza è un periodo della vita che gode di pessima fama. Da sempre è associata alla parola “crisi” che enfatizza il ruolo di passaggio dall’infanzia all’età adulta. Per questo molti dicono che è un’età di mezzo, in cui i figli non sono né carne né pesce. In realtà, l’adolescenza è una fase della vita con caratteristiche ben precise e guidate dalla maturazione genitale. Di questo, però, parleremo meglio nei prossimi articoli. Per ora vediamo cosa succede ai genitori quando i figli hanno dagli 11 ai 17 anni circa.

Cosa accade ai genitori?

La prima cosa che devi tenere a mente è che il cambiamento non avviene soltanto nei figli. Mentre loro si avviano verso la fase più florida della vita, tu vai nella direzione opposta. Questo andare verso “il viale del tramonto” può farti sentire depress* o avere sbalzi di umore. Per non parlare delle numerose responsabilità e le routine quotidiane che appesantiscono la relazione familiare. Dulcis in fundo, se la coppia non scoppia ma risente dei tanti anni trascorsi insieme, la rabbia e le frustrazioni non mancano. Chiederti come sei mess* su questi aspetti è molto importante, se vuoi essere un genitore consapevole.

Non avere più il controllo può essere difficile

Una difficoltà molto diffusa è dovuta alla necessità di modificare le proprie abitudini quotidiane. E si sa che cambiare abitudini non è affatto semplice! Per lungo tempo ti sei occupato dei figli dalla A alla Z. Hai deciso e organizzato tutto, come farli vestire, cosa fargli mangiare, a che ora mandarli a letto. In pratica era tutto sotto il tuo controllo. Adesso, crescendo, i ragazzi vogliono scegliere con la propria testa. E non sempre i loro gusti coincidono con i tuoi o con le tue aspettative. La difficoltà più grande è quella di accettare e rispettare le loro inclinazioni. Un caso tipico è il coming out, ma anche la scelta degli amici o un certo stile di abbigliamento può diventare difficile da accettare per un genitore.

Gli attacchi al potere

Il più delle volte accade che i figli contestano l’autorità genitoriale e non sempre rispettano le regole. In realtà, i ragazzi hanno bisogno di trovare la propria identità e i propri limiti. Vogliono crescere, ma hanno anche paura di farlo. Provano emozioni molto forti che non sempre comprendono o riescono a controllare. Di solito il tipo di problemi che ti trovi ad affrontare dipendono dallo stile genitoriale che hai adottato. In linea di massima si tratta di problemi di autocontrollo, trasgressione ed autostima, che ti mettono a dura prova. Soprattutto perché non avere più il potere può farti sentire meno importante. Così i problemi di autostima vengono anche a te.

Resistere, resitere, resitere!

Di fronte alle provocazioni è fondamentale rimanere lucidi. Non cedere alla tentazione di imporsi con la forza. Accogliere la loro rabbia, perché ancora non sanno gestirla. Credere nelle loro capacità, altrimenti non ci crederanno neanche loro. Spiegargli le cose, perché quello che per noi è scontato per loro è ancora da scoprire. Riflettere su quello che stiamo provando per avere perso il potere assoluto e magari elaborare questo lutto inserendo delle novità nella nostra vita. Ma soprattutto avere tanta pazienza e fiducia nella vostra relazione.

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