CHE TIPO DI GENITORE SEI?
Hai mai sentito il detto “dimmi con chi vai e ti dirò chi sei“? E’ un espressione che sottolinea l’influenza che possono avere le persone che ci circondano nel condizionare il nostro modo di essere. In ambito genitoriale il condizionamento si può esprimere con la formula “dimmi che genitore sei e ti dirò come saranno i tuoi figli“. Ebbene sì, è possibile prevedere il profilo comportamentale dei figli, a partire dallo stile genitoriale. Immagino che adesso vorrai sapere che tipo di genitore sei!
Come individuare il proprio stile genitoriale
Per determinare a quale stile genitoriale appartieni devi tenere conto di due cose: le tue aspettative e la tua disponibilità.
Le aspettative si riferiscono alle richieste che hai nei confronti di tuo figlio. Esempi: che prenda buoni voti a scuola, tenga in ordine la sua stanza, ubbidisca o qualunque altra cosa desideri che lui faccia. La disponibilità invece rappresenta il modo in cui rispondi ai suoi bisogni, cioè quanto sei sensibile verso le sue esigenze e quanto sei disponibile ad accoglierle. Dalla combinazione di questi due fattori si possono ottenere quattro stili genitoriali scopriamo quali e le loro caratteristiche.
Stile permissivo: “Fai come vuoi!”
Se le tue richieste non sono molte e neanche ti angosci se non sono rispettate, allora sei un genitore permissivo.
In pratica sei poco esigente e tendi ad assecondare i bisogni dei tuoi figli, perché in realtà non sai dire di no. Molto spesso svolgi il ruolo dell’amico, quello a cui i figli raccontano tutto, ma proprio tutto. Il tuo motto è “Fai come vuoi tu”, che li fa sentire apparentemente compresi e liberi di decidere. In realtà loro non hanno ben capito quali sono le regole e tu non hai tempo/voglia di preoccupartene. A volte, però, sei costretto a farlo perché hanno difficoltà a rispettare le regole sociali e manifestano problemi di autocontrollo.
Ti chiedi com’è possibile, visto che gli hai sempre fatto fare quello che volevano?!
“Qui si fa come dico io”: autoritario!
Lo stile autoritario è caratterizzato da molte regole, espresse sotto forma di comando: “fai quello che ti dico io, punto!”, “così e non si discute” sono le espressioni che usi più spesso.
Ti aspetti molto dai tuoi figli, ma soprattutto per te è fondamentale che ubbidiscano ai tuoi comandi. In caso contrario la punizione è sempre pronta. Non dai alcuno spazio alle loro esigenze, poiché non sei disposto ad ascoltare i bisogni degli altri. I tuoi figli si sentono spesso incompresi, è facile che abbiano sensi di colpa e spesso anche molta ansia. ATTENZIONE! Questi vissuti possono dar luogo ad improvvise ribellioni e in alcuni casi anche a comportamenti trasgressivi e aggressivi.
Il genitore “Chi l’ha visto?”
Non è che lo fai apposta ma sei sempre distratto, tanto che i tuoi figli potrebbero rivolgersi a “chi l’ha visto”.
Lo stile disimpegnato si manifesta spesso nelle persone che non hanno l’attitudine a prendersi cura degli altri. A volte non si prendono cura neanche di loro stesse, perché vivono “in un’altra dimensione” oppure sono molto prese dai loro problemi. In tutti i casi, il genitore disimpegnato ha poche aspettative e scarsa disponibilità. Di fatto è come se non ci fossi.
Il risultato è che i tuoi figli non sanno come comportarsi, sono molto insicuri, disorientati e perciò possono anche avere difficoltà relazionali. Nella maggior parte dei casi hanno problemi di autostima, ma il vero problema è che tu non te ne accorgerai. A meno che le conseguenze non diventano particolarmente evidenti (uso di sostanze, tentativi di suicidio).
Lo stile autorevole
Quando il genitore offre una presenza equilibrata, che rispetta gli spazi personali e tiene conto dell’opinione del figlio, ci troviamo di fronte allo stile autorevole. In pratica chiedi molto, ma sei anche disposto a spiegare il perché delle tue richieste. Ed eventualmente anche ad affrontare discussioni, per trovare punti di incontro. Sei sempre disponibile ad accogliere le esigenze altrui, ma sai anche dire di no!
Rappresenti la sintesi ottimale tra il dialogo e l’affetto. Infatti il risultato del tuo stile genitoriale favorisce l’autostima, l’indipendenza e il legame affettivo al tempo stesso.
In conclusione
Inutile dire che l’autorevolezza risulta essere lo stile genitoriale più efficace per interagire con i figli. Molti studi dimostrano che questa modalità favorisce la crescita, producendo senso di autoefficacia, sicurezza personale, autocontrollo degli impulsi e buona autostima.
Se non ti identifichi in questo stile, puoi provare a modificare le tue aspettative e le tue richieste. E se pensi di avere bisogno di aiuto per affrontare il cambiamento, puoi sempre rivolgerti ad un professionista che ti accompagni in un percorso di consapevolezza genitoriale. Considerando i risultati, ne varrà sicuramente la pena!