Come affrontare una separazione con i figli

COME AFFRONTARE UNA SEPARAZIONE CON I FIGLI

Quando si è alle prese con una crisi coniugale, il primo problema che si presenta è il crollo del mito della famiglia “Mulino Bianco”!

Anche se siamo circondati da coppie in crisi, continuiamo a credere che la famiglia perfetta sia possibile, alimentando le difficoltà di accettare una separazione. Eppure nella realtà familiare non va sempre tutto bene e i momenti di conflitto sono normali e anche necessari. A volte aiutano addirittura a migliorare. Se però il conflitto diventa un mood  ricorrente, allora la separazione può essere la strada giusta. Ma a questo punto si pone una altro problema: come affrontare una separazione con i figli?

Un male necessario, a volte anche consigliabile

Molto spesso i genitori indugiano, preoccupati per le possibili conseguenze della separazione sui figli. Così facendo trascinano la relazione per anni, prima di arrivare a chiuderla. Di certo il processo di separazione richiede tempo. Soprattutto se si tratta di una relazione di lunga durata.

Quando però il clima domestico è caratterizzato dall’incomprensione, dal conflitto e dal risentimento, la scelta della separazione non può che essere necessaria. Anzi in questi casi è addirittura consigliabile, perché la guerra tra i genitori fa danni molto più gravi dello scioglimento della coppia.

Innanzitutto bisogna normalizzare!

Una delle prime cose che si possono fare è cambiare il modo in cui si guarda alla separazione. I dati ISTAT ci dicono che oggigiorno è un fenomeno del tutto normale. Ci si sposa sempre meno, mentre le separazioni e i divorzi aumentano.

Questo trend è sicuramente frutto dei cambiamenti sociali e culturali avvenuti negli ultimi 50 anni. Ma rappresenta soprattutto una grande conquista. La possibilità di separarsi significa anche avere la libertà di scegliere! La formula “finché morte non vi separi” è magica solo quando si ama, altrimenti è una maledizione. In questi casi è meglio pianificare una nuova vita. Magari seguendo le tecniche di coaching, come il metodo SMART, che aiutano  e supportano nel processo di cambiamento.

Parole d’ordine: sincerità e collaborazione

Una volta presa la decisone, la prima parola d’odine è SINCERITÀ. Inutile nascondersi dietro assurde bugie, rendendo questo passo ancora più complicato. Tra l’altro, se ti capita di chiederti “perchè mio figlio dice le bugie” la risposta è presto detta, chissà da chi ha imparato! E poi diciamocelo, il vero motivo per cui ci si separa è che non si sta bene insieme. C’est la vie. Però, se vi ponete il problema di come affrontare la situazione, dovete anche essere disposti a seppellire l’ascia di guerra. La cosa migliore che potete fare per i figli è cercare di collaborare per rassicurarli in un momento così delicato.

Oltre alle parole, sono importanti le rassicurazioni

Il messaggio fondamentale da dare è che mamma e papà hanno bisogno di vivere in due case diverse perché non vanno più d’accordo. Ma questo non significa che non sono più genitori! Anzi, bisogna rassicurare i figli che l’amore per loro non cambia (e dimostrarglielo!). Soprattutto mamma e papà devono impegnarsi ad andare d’accordo, anche se non stanno più insieme, per il bene dei figli. In questi casi può aiutare un percorso per diventare genitori consapevoli, per affrontare questa esperienza con maggiore tranquillità e raggiungere la consapevolezza che le difficoltà possono arricchire la vita se colte come un’opportunità di crescita.

 

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