Perché mio figlio dice le bugie?

PERCHE’ MIO FIGLIO DICE LE BUGIE?

Una delle domande che più spesso mi fanno i genitori è “Perché mio figlio dice le bugie?” Cerchiamo di scoprirlo insieme!

I motivi per cui si dicono le bugie possono essere molteplici. Se poi chi le dice è tuo figlio devi tenere conto anche della sua età. Le bugie dei più piccoli, infatti, sono molto diverse dalle bugie dette dagli adolescenti e ancora da quelle degli adulti. Anche se ci sono degli elementi in comune, vediamo insieme quali sono le differenze e le caratteristiche delle bugie e i motivi per cui si dicono.

Niente di personale!

La storia delle fiabe ci insegna che le bugie sono un fenomeno universale e antico quanto il mondo. Senza esagerare si può dire che tutti bambini dicono le bugie. Sappiamo bene che Pinocchio mente molte volte prima di comprendere le conseguenze negative delle proprie menzogne. D’altronde la bugia rappresenta una tappa normale dello sviluppo del bambino, per cui non dobbiamo prenderla sul personale. Si tratta del bisogno di sperimentare che la mente non è trasparente e che i grandi non vi leggono dentro. Questo serve anche a segnare un confine tra se stessi e gli altri.

Le bugie dei bambini

La psicologia dello sviluppo ci dice che i bambini molto piccoli non distinguono sempre tra verità e finzione. Per questo motivo, fino ad un certo punto, i bimbi credono alle creature fantastiche, come a Babbo Natale, alla fatina dei denti e all’uomo nero. In genere attraverso le bugie esercitano la propria fantasia, costruendo storie straordinarie. Fin qui tutto bene, poiché l’immaginazione è una capacità fondamentale per lo sviluppo dell’intelligenza.

Altre volte le bugie dei più piccoli possono nascondere qualche paura oppure coprire emozioni complicate, come la vergogna. Le cose cambiano quando imparano le regole sociali e iniziano ad utilizzare la bugia per manipolare a proprio favore una situazione. Nella maggior parte dei casi, però, non si tratta di una deliberata volontà di ingannarci.

Le ragioni degli adolescenti

Quando a mentire sono gli adolescenti le cose si complicano. Uno dei motivi è vogliono affermare la loro identità. In primis cercano di andare contro le regole e i principi dei genitori. Il che rappresenta una tappa di sviluppo del tutto naturale. Diverso è quando cercano di emulare i comportamenti degli amici per sentirsi accettati dal gruppo, soprattutto se pericolosi. Quando, invece, i rapporti in famiglia sono conflittuali, la bugia è utilizzata per superare il controllo genitoriale. Se poi sei particolarmente esigente, è possibile che tuo figlio non si senta all’altezza delle tue aspettative ed abbia paura di deluderti. Magari è anche convinto di non essere compreso o ha paura della tua reazione. A volte, invece, è espressione della ricerca di attenzione, come accade per molti comportamenti provocatori.

Le bugie dei genitori

Ma anche gli adulti dicono le bugie. Spesso accade che sono loro quelli che per primi mentono ai bambini, e non viceversa. Magari pensando di far bene, talvolta per proteggerli da qualcosa di troppo penoso o per leggerezza. In questi casi, però, non ci si può aspettare che i figli diventino modelli di trasparenza e sincerità, dato l’esempio ricevuto!

Quando bisogna preoccuparsi?

Prima di saltare a conclusioni drammatiche, è bene farsi qualche domanda. Innanzitutto, qual è la frequenza di queste bugie? Facciamo distinzione tra bugie croniche e bugie occasionali. Inoltre distinguiamo anche tra bugie ed omissioni, poiché è del tutto fisiologico che tuo figlio non ti racconti ogni cosa per filo e per segno. Ma questo dipende molto dallo stile genitoriale che hai adottato. In ogni caso anche una bugia è un’occasione per migliorare il rapporto e la comunicazione. Possono essere un punto di partenza per capire che qualcosa non funziona nel dialogo o nella relazione. In ogni caso è necessario dare un senso a quello che sta accadendo, cercando di essere genitori consapevoli.

In tutti i casi, ricorda che la cosa più pericolosa non è se tuo figlio ti dice una bugia, ma se mente a se stesso!

 

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