Come faccio ad aiutare mio figlio che soffre d’ansia?

COME FACCIO AD AIUTARE MIO FIGLIO CHE SOFFRE D’ANSIA?

Oggi parliamo di ansia. Molti genitori mi contattano perché sono preoccupati per il proprio figlio che soffre di ansia. Effettivamente l’ansia è uno dei disturbi più diffusi al giorno d’oggi ed è presente non solo tra tra gli adulti ma anche tra i più giovani. Vediamo insieme come puoi fare per aiutare tuo figlio che soffre di ansia.

Il ruolo dell’ambiente (familiare)

L’ansia trova terreno fertile in determinati organismi, nel senso che esiste una vulnerabilità biologica a svilupparla. Fin qui ce la possiamo prendere con il DNA. Tuttavia non si può negare il ruolo dell’ambiente soprattutto quello familiare, in cui i bambini costruiscono la loro idea del mondo e di se stessi. Questa influenza è fondamentale se come genitore ti stai chiedendo come fare ad aiutare un figlio che soffre di ansia. Il primo passo è riconoscere il potere enorme che hai nel definire ciò che tuo figlio pensa di sé e degli altri.

In che modo il genitore influenza il pensiero dei figli?

Se sei veramente disposto a metterti in gioco, puoi iniziare col farti qualche domanda sul tipo di messaggi che hai inviato a tuo figlio.
A patto di essere onest@ con te stess@. Ad esempio, secondo te il mondo è un posto sicuro o è pieno di pericoli? Le persone sono degne di fiducia o sono tutte cattive e invidiose? Tuo figlio è in grado di risolvere un problema o pensi che non è capace? Quello che accade nella vita è frutto delle tue azioni o non dipende da te? Ti agiti quando si presenta un imprevisto o lo affronti con tranquillità? Vorresti avere tutto sotto controllo?

Il gioco degli specchi

Queste domande dovrebbero aiutarti a comprendere che per tuo figlio sei come uno specchio. Se il tuo mondo interiore è pieno di paure, preoccupazioni, catastrofi e angosce, di certo non potrà riflettere un paesaggio tranquillo. Peggio ancora se intervieni sempre per risolvere ogni problema, dimostrando una scarsa fiducia nelle capacità di tuo figlio. Secondo la psicoanalista K. Horney in questo modo i figli diventano dipendenti ed hanno un continuo bisogno di essere protetti e assistiti.

Cosa fare?

Il primo passo per aiutare un figlio che soffre di ansia è diventare consapevole come genitore. Se non ammetti che il seme dell’ansia lo hai piantato tu, non smetterai di coltivarlo. Poi devi essere disposto a mettere in discussione il tuo stile genitoriale. Basta con le continue preoccupazioni, negatività e i pensieri catastrofici. Se continui su questa strada tuo figlio è costretto a pensare che il mondo è un posto terribile. Se poi intervieni pure per risolvergli ogni problema, il messaggio che gli dai è che non è in grado di fare nulla. Piantando anche il seme della scarsa autostima.

Inizia a cambiare te stesso, per aiutare tuo figlio ad affrontare la sua ansia!

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