Tre modi per togliere il ciuccio

TRE MODI PER TOGLIERE IL CIUCCIO

La prossima volta, prima di pensare a come fare per toglierlo, bisogna riflettere sul perché usarlo. Con questo non voglio dire che l’uso del succhiotto è una pratica sbagliata, ma la scelta dovrebbe essere fatta con la consapevolezza dei vari pro e contro. Infatti, se ora ti stai chiedendo come fare per togliere il ciuccio, vuol dire che è diventato un problema che richiede un intervento specifico. Allora adesso affrontiamo questa sfida che mette a dura prova molti genitori.

Scegli in base alla tua situazione

Iniziamo col dire che è utile in alcuni casi, per il suo effetto calmante (dovuto al riflesso di suzione). Quando però diventa un’abitudine e soprattutto dopo una certa età diventa difficile farne a meno. Come spesso accade una soluzione valida per tutti non esiste, perché dobbiamo tenere conto dei fattori personali, come il carattere e il contesto familiare. Per questo ti propongo tre modi per togliere il ciuccio da cui puoi prendere spunto, provando con quello che ti sembra più adatto al tuo caso.

Modo n.1 – Togli il ciuccio all’improvviso

Se hai deciso che è arrivato il momento per togliere il ciuccio ed hai il supporto familiare, puoi provare a toglierlo di mezzo di punto in bianco. Fondamentale è essere preparati a dare una dose di attenzioni in più e magari prevedere attività che tengono impegnati. Offrire risposte con chiarezza e tranquillità, ad esempio dicendo “adesso sei grande, non ne hai più bisogno”. Ma bisogna anche essere preparati a varie sessioni di pianto e/o crisi di astinenza da ciuccio, specialmente se c’è una vera e propria dipendenza. Questo intervento richiede tanta fermezza e la complicità della famiglia.

Modo n.2 – Procedi “a scalare”

Se non te la senti di affrontare il problema di petto con le inevitabili proteste che ne conseguono, puoi utilizzare la tecnica a scalare. Come si fa con alcuni farmaci e sostanze, puoi allungare gli intervalli di utilizzo del succhiotto, fino ad eliminarlo del tutto. Ad esempio iniziando ad usarlo solo per il pisolino e la nanna notturna. Poi solo per la notte. Poi neanche per quella. Se tutto va bene, il bimbo non dovrebbe lamentarsi troppo. Ma questa tecnica richiede tanta pazienza, perché i tempi possono essere anche lunghi.

Modo n.3 – Fissa una data insieme a tuo figlio

Questa tecnica è particolarmente indicata con i bambini che si lasciano convincere con le buone ragioni e che sono in grado di condividere la decisione. Potete mettervi d’accordo sulla data in cui ci si dovrà separare dal ciuccio, ad esempio dopo sette notti. Magari anche organizzando una festa per celebrare il momento e ricordare ogni giorno che sta per arrivare (tipo countdown)! Allo scadere del tempo si può fare insieme il gesto di mettere via il ciuccio, magari in una scatola dei ricordi che si può riaprire solo quando si è più grandi. Questa tecnica richiede abilità di negoziazione da parte del genitore.

Scegli con calma o chiedi aiuto

Gli esempi che ti ho presentato sono solo alcuni dei modi possibili per togliere il ciuccio ai bambini. Ne esistono diversi altri, che però non condivido e per questo non mi sento di consigliarli. Ad esempio non mi piace l’idea di rendere il ciuccio sgradevole (con limone o aceto) e neanche di ricorrere alla fata dei ciucci, allargando la pletora di maghi e folletti che risolvono tutto al posto nostro. Il mio consiglio è di decidere con calma quale strategia adottare e poi metterla in atto con fermezza. Se poi non ti senti sicura, puoi sempre farti aiutare da un professionista che può comprendere e alleggerire le tue difficoltà.

Menu