Squid Game è davvero un pericolo per i più giovani?

SQUID GAME È DAVVERO UN PERICOLO PER I PIÙ GIOVANI?

La serie SQUID GAME trasmessa da Netflix è davvero un pericolo per i più giovani? Parla  di 456 persone piene di debiti che sperano di vincere una grossa somma di denaro giocando. I giocatori sono tenuti sotto controllo da guardie armate vestite di rosso. Chi perde viene ucciso e ogni morte aumenta il montepremi finale. Nel corso degli episodi si assiste a un crescendo di tensione e alla nascita di alleanze tra i giocatori. In un vortice oscillante di scelte collettive e pulsioni individuali. Dietro le quinte della grande macchina mortale ci sono uomini benestanti, annoiati da una vita agiata, che si dilettano a scommettere sui concorrenti come se fossero cavalli da corsa.

Squid game è davvero un pericolo per i più giovani! L’ Allarme tra genitori e insegnanti

Negli ultimi tempi non sono mancate le discussioni sull’argomento. Le conversazioni dei genitori sono monopolizzate dall’allarme SQUID GAME. Il tam tam è passato di chat in chat, tra scuole, palestre e in ogni dove: sono tutti preoccupati. L’allarme è per i possibili effetti sui propri figli, al punto da pensare di richiedere la censura della serie.  Ma siamo proprio sicuri che sia SQUID GAME il problema?

Censurare non serve mai a risolvere il problema

Intanto, censurare non serve mai a risolvere il problema. Anzi il divieto spesso alimenta il desiderio (la storia di Adamo ed Eva ci ammonisce da sempre).

Anche la psicologia ci insegna che èmeglio parlare dei problemi. Il colpo di spugna non li risolve mai. Altrimenti ciò che esce dalla porta rientra dalla finestra. Gli incontri su come gestire queste situazioni possono servire. Ancheper aiutare i bambini a comprendere ciò che hanno visto e cosa hanno provato.

 

Il parere dei 14+

Bisogna dire che la serie è VIETATA AI MINORI DI 14 ANNI. Ma in Italia i film VM14 possono essere trasmessi a qualsiasi ora (segnalando il divieto prima dell’inizio). Ho parlato con tanti ragazzi 14+ che l’hanno visto. Molti ne hanno apprezzato l’atmosfera videoludica. E’ piaciuta anche la conoscenza di una cultura diversa (ma del tutto simile nelle dinamiche fondamentali di disperazione, odio, amore, sopravvivenza, noia ecc.). Con grande sorpresa ho scoperto che moltissimi hanno colto le disfunzioni della società contemporanea. Soprattutto la disuguaglianza socioeconomica tra le persone

Rischio di emulazione

Per il rischio di emulazione le notizie sono confortanti. I più piccoli orbitano ancora nella sfera di influenza genitoriale. Il loro modello sono mamme e papà. Le immagini cruente possono procurare brutti sogni e alimentare le paure. Ma questo non li renderà violenti. Contano di più gli stili educativi e relazionali all’interno della famiglia. Se in famiglia c’è violenza e prevaricazione, allora il rischio emulativo c’è. Ma si tratta di un’amplificazione di una situazione disfunzionale già in partenza (insomma, non è SQUID GAME il vero problema).

Personalmente ho trovato diversi spunti interessanti (d’altronde cerco sempre il lato positivo delle cose). Innanzitutto, il gioco può essere molto pericoloso. Un riferimento diretto al rischio dipendenza e ludopatia. Poi ci sono spunti di riflessione su valori come la cooperazione e l’inclusione (l’aiuto alle persone deboli, alle donne e gli anziani). In fondo, la serie fotografa appieno il lato oscuro della società dei consumi. E ci mostra un pò di quel mondo asiatico, che tanto affascina i nostri giovani. Certo i più piccoli non dovrebbero vederla.

 

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